Rivolta degli schiavi di New York City (1712)
Tra venticinque e cinquanta neri si riunirono a mezzanotte a New York City, New York il 6 aprile 1712. Con pistole, spade e coltelli in mano, gli schiavi prima dato fuoco a una dependance poi sparato colpi a diversi proprietari di schiavi bianchi, che avevano corso alla scena per combattere il fuoco. Entro la fine della notte, nove bianchi sono stati uccisi e sei bianchi sono rimasti feriti. Il giorno dopo il governatore di New York ordinò alle milizie di New York e Westchester di ” guidare l’isola.”Ad eccezione di sei ribelli che si sono suicidati prima di essere catturati, tutti i ribelli sono stati catturati e puniti con ferocia che va dall’essere bruciati vivi all’essere spezzati al volante.
Ma la rapida punizione dei colpevoli non era sufficiente a sedare le preoccupazioni dei proprietari di schiavi e del loro corpo politico. In pochi mesi l’Assemblea di New York approvò “un atto per prevenire, sopprimere e punire la cospirazione e l’insurrezione dei negri e di altri schiavi.”Ai padroni fu permesso di punire i loro schiavi a loro completa discrezione, non estendendosi alla vita o al membro.”Anche la manumissione degli schiavi di New York fu scoraggiata da questo disegno di legge; i padroni dovevano pagare duecento sterline di sicurezza al governo e una rendita di venti sterline allo schiavo liberato. Nonostante queste severe leggi, New York sarebbe sfuggita alla ribellione degli schiavi solo per ventinove anni.